Area geografica: Nazionale
Ente erogatore: Ministero del Turismo
Tipologia di beneficiari: PMI; Micro impresa; Grande Impresa
Le misure sono indirizzate alle imprese, e loro aggregazioni, impegnate, anche in via non prevalente, in attività di impresa riferita ai seguenti codici ATECO e imprese di innevamento artificiale:
49.39.01: Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano;
93.11.30: Gestione di impianti sportivi polivalenti;
93.11.90: Gestione di altri impianti sportivi n.c.a.
Requisiti di ammissibilità:
a) avere sede operativa in Italia al momento del pagamento dell’aiuto;
b) svolgere una delle attività individuate dall’articolo 3, come comunicata all’Agenzia delle entrate ai sensi dell’articolo 35 del decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 1972, n. 633;
c) essere in regola con gli obblighi in materia previdenziale e assicurativa;
d) non avere procedure concorsuali pendenti;
e) non essere destinatari di sanzioni interdittive, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
f) non presentare condizioni ostative alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni;
g) non trovarsi già in difficoltà, ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014, alla data del 31 dicembre 2019, salvo che si tratti di microimpresa o piccola impresa, ai sensi dell’allegato I del predetto Regolamento, purché non soggette a procedure concorsuali per insolvenza e non destinatarie di aiuti per il salvataggio e per la ristrutturazione.
h) essere in regola con gli obblighi in materia fiscale.
i) risultare attivi alla data del 31 dicembre 2021. Tale requisito deve permanere, a pena di revoca del contributo, per tutta la durata dell’investimento;
j) essere in regola con la normativa antimafia, e quindi la non sussistenza di cause di decadenza, di sospensione o di divieto previste dall’articolo 67 del decreto legislativo n. 159/2011 o di un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all’articolo 84, comma 4, del medesimo decreto;
k) avere soci, amministratori e direttori tecnici non condannati con sentenze passate in giudicato, o con decreti penali di condanna irrevocabili, o con sentenze ex articolo 444 c.p.p. per uno dei reati elencanti nelle lett. a), b), b-bis), c), d), e), f) e g), dell’articolo 80, comma 1, decreto legislativo n. 50/2016;
l) non essere destinatarie, nei 3 anni precedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per violazione del divieto di distrazione dei beni, di mantenimento dell’unità produttiva localizzata in Sicilia, per accertata grave negligenza nella realizzazione dell’investimento e/o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’iniziativa, per carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabile al soggetto beneficiario e non sanabile, oltre che nel caso di indebita percezione, accertata con provvedimento giudiziale, e, in caso di aiuti rimborsabili, per mancato rispetto del piano di rientro;
m) non essere destinatarie di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno (c.d. “clausola Deggendorf”);
n) possedere la capacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione, non essendo soggette all’applicazione di sanzioni interdittive di cui all’articolo 9, comma 2, lett. c), del decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 e ss.mm.ii., o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;
o) possedere idonea capacità operativa e amministrativa da documentare all’interno della proposta progettuale onde poter assicurare un’efficace attuazione e gestione del progetto da realizzare;
p) possedere la capacità economico-finanziaria in relazione al progetto candidato alle agevolazioni di cui al presente Avviso, comprovata da un indice di bilancio pari ad almeno lo 0,05 calcolato come media aritmetica del rapporto tra i valori di bilancio degli ultimi due esercizi relativi alla voce Patrimonio Netto (PN) ed il costo complessivo del progetto (CP) al netto dell’aiuto richiesto (C), che dovrà essere dichiarata ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 445/2000 e dimostrata e prodotta all’Amministrazione in fase di controllo.
q) non trovarsi in una situazione di conflitto di interesse ai sensi dell’articolo 42, comma 2, del decreto legislativo 50/2016 e s.m.i., non diversamente risolvibile;
r) non trovarsi in una situazione capace di determinare una distorsione della concorrenza;
s) non aver presentato nel corso della procedura o negli affidamenti in subappalto documentazione o dichiarazioni non veritiere;
t) non essere iscritto nel casellario informatico dell’ANAC per aver presentato false dichiarazioni o false documentazioni nelle procedure di gara o negli affidamenti in subappalto;
u) presentare un intervento progettato in forma economicamente sostenibile e nel rispetto delle NTC 2018 – Norme Tecniche per le Costruzioni, di cui al Decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 17 gennaio 2018, così come modificato dal successivo Decreto del 9 marzo 2023.
Codici ATECO: 93.11.30; 93.11.90; 49.39.01
Tipo di contributo: Contributo a fondo perduto
Dotazione finanziaria:
30,000,000 € – 2023;
50,000,000 € – 2024;
70,000,000 € – 2025;
50,000,000 € – 2026
Percentuale massima su spesa ammessa:
A) Aiuti agli investimenti che consentono alle imprese di andare oltre le norme dell’Unione in materia di tutela ambientale o di innalzare il livello di tutela ambientale in assenza di tali norme:
40%;
+10% medie imprese;
+20% piccole imprese;
+15% per investimenti effettuati in zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’articolo 107, paragrafo 3, lettera a);
+5% per investimenti effettuati in zone assistite che soddisfano le condizioni dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c);
B) Aiuti agli investimenti a favore di misure di efficienza energetica:
30%;
+10% medie imprese;
+20% piccole impse;
+15% per investimenti effettuati in zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’articolo 107, paragrafo 3, lettera a);
+5% per investimenti effettuati in zone assistite che soddisfano le condizioni dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c).
Contributo massimo: € 10.000.000
Spesa minima: € 500.000
Data inizio presentazione domande: 21 luglio 2023
Termine ultimo presentazione domande: 15/09/2023 – I termini per la presentazione delle domande a valere sui fondi stanziati per gli anni 2024, 2025 e 2026 sono comunicati sul sito del Ministero del Turismo.
Interventi ammissibili:
la ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione di sistemi che consentano l’innevamento delle piste quali vasche o bacini di approvvigionamento idrico e altre soluzioni innovative;
la sostituzione, dismissione o ammodernamento degli impianti di risalita;
la realizzazione di progettualità innovative in ambito snow-farming;
l’ottenimento delle eventuali autorizzazioni paesaggistiche funzionali alla realizzazione degli interventi finanziabili.
Spese ammissibili:
investimenti materiali e/o immateriali;
costi di investimento supplementari necessari per andare oltre le norme dell’Unione o per innalzare il livello di tutela dell’ambiente in assenza di tali norme;
costi per investimenti supplementari necessari per conseguire il livello più elevato di efficienza energetica.