Bando Transizione ecologica e giusta e transizione digitale

Il Bando vuole finanziare progetti dotati di elevato contenuto di innovazione e sostenibilità in grado di accrescere la competitività delle imprese proponenti e con ricadute positive sul distretto industriale pratese volti alla realizzazione di programmi di investimento finalizzati al miglioramento della sostenibilità socio-ambientale della produzione e/o alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa.

Area geografica: Provinciale

Regione/Provincia: Pistoia, Prato

Ente erogatore: CCIAA di Pistoia-Prato

Tipologia di beneficiari: PMI; Micro impresa; Grande Impresa

Requisiti di ammissibilità:

a) sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese;

b) hanno sede o unità locali destinatarie dell’intervento nell’ambito territoriale e funzionale del distretto industriale pratese come individuato con Deliberazione del Consiglio della Regione Toscana 21 febbraio 2000, n. 691. La sede legale deve, in ogni caso, trovarsi nel territorio nazionale. La localizzazione deve risultare dal Registro delle Imprese;

c) svolgono, quale attività primaria nelle localizzazioni oggetto dell’intervento, una delle attività individuate dai codici ATECO 2007 della Divisione 13 (Industrie tessili) – come risultante esclusivamente dal Registro delle Imprese – relative a classi, categorie e sottocategorie dei seguenti gruppi:

• 13.1 – Preparazione e filatura di fibre tessili

• 13.2 – Tessitura

• 13.3 – Finissaggio dei tessili

• 13.9 – Altre industrie tessili

ad esclusione del solo codice 13.0;

d) non si trovano in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dalla Legge fallimentare) e non sono sottoposte ad ogni altra procedura concorsuale prevista dalla Legge Fallimentare, da altre leggi speciali o ad altre procedure vigenti per l’effetto dell’entrata in vigore del D.Lgs. n. 14/2019 e s.m.i. (Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza) che non consentano la continuità aziendale, né abbiano in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;

e) sono in regola con le vigenti disposizioni in materia di obblighi contributivi;

f) non risultano destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, comma 2, lett d), del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 e s.m.i. (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica);

g) i cui legali rappresentanti o amministratori non sono stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda;

h) i cui legali rappresentanti nonché gli altri soggetti indicati nell’art. 85 del D.Lgs. 8 settembre 2011, n. 159 e s.m.i. (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia) non sono destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del medesimo Decreto;

i) sono in regola con il pagamento del diritto annuale;

j) non abbiano forniture di servizi in corso di erogazione con la Camera di Commercio di Pistoia-Prato ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135;

k) non risultino assegnatarie di un contributo a valere sul “Bando efficientamento energetico” approvato con deliberazione della Giunta della Camera di Commercio di Pistoia-Prato n. 27/23 dell’8 marzo 2023 e modificato con deliberazione n. 32/23 del 23 marzo 2023

Codici ATECO:

13.1 – Preparazione e filatura di fibre tessili

13.2 – Tessitura

13.3 – Finissaggio dei tessili

13.9 – Altre industrie tessili

Tipo di contributo: Contributo a fondo perduto

Dotazione finanziaria: € 2.500.000

Percentuale massima su spesa ammessa: 50%

Spesa minima: 10.000 €

Spesa massima: 100.000 €

Data inizio presentazione domande: 16 ottobre 2023

Termine ultimo presentazione domande: 30 novembre 2023

Interventi ammissibili:

LINEA A

A1) DIGITALIZZAZIONE BASE – implementazione di soluzioni tecnologiche finalizzate a favorire un primo passo verso al digitalizzazione dei processi aziendali e/o dei prodotti (interventi ammissibili solo se propedeutici e abbinati ad uno o più interventi di digitalizzazione avanzata di cui al successivo punto A2):

i. sistemi EDI, Electronic Data Interchange;

ii. geolocalizzazione;

iii. attivazione e gestione canali social, alfabetizzazione digitale e digital marketing;

iv. connettività a banda larga/ultralarga;

v. sistemi di e-commerce (B2C e B2B);

vi. dematerializzazione e archiviazione digitale;

vii. sistemi per la gestione e/o creazione di contenuti digitali/ CSM (Content Management System);

viii. sistemi per gestione delle relazioni con i clienti/CRM (Custromer Relationship Management);

ix. sistemi gestionali/ERP (Enterprise Resource Planning);

A2) DIGITALIZZAZIONE AVANZATA – introduzione/implementazione di almeno una delle seguenti tecnologie:

i. soluzioni di manifattura avanzata (advanced manufacturing solution);

ii. manifattura additiva e stampa 3D (additive manufactoring);

iii. realtà aumentata (augmented reality);

iv. simulazione (simulation);

v. integrazione orizzontale/verticale (horizontal/vertical integration);

vi. Industrial Internet of Things;

vii. cloud computing;

viii. cybersecurity;

ix. big data e analytics;

x. intelligenza artificiale;

LINEA B

B) TRANSIZIONE ECOLOGICA E GIUSTA – attuazione di interventi riguardanti, nello specifico:

i. l’ottenimento e/o il rinnovo di certificazioni volontarie europee/internazionali in materia ambientale e/o sociale riferite a propri prodotti, processi e/o all’intera struttura aziendale (a mero titolo esemplificativo: Certificazioni ISO 14001, EMAS, Oeko, Tex, GRS, GOTS, ZDHC, EPD, LCA, Higg Index; ILO, SA8000, ecc.);

ii. interventi volti a supportare il percorso di allineamento dei sistemi aziendali agli standard ESG;

iii. introduzione di processi e/o tecnologie utili alla trasformazione di residui di produzione e/o rifiuti in materiali riutilizzabili all’interno dello stesso o di altri cicli produttivi;

iv. interventi volti a favorire l’eco design dei prodotti e l’utilizzo della metodologia LCA o analoghi strumenti di misurazione dell’impatto ambientale (es. Carbon Foodprint);

v. introduzione di tecnologie che permettano la sostituzione di sostanze pericolose con altre a minor impatto ambientale;

vi. acquisto di nuovi impianti che consentano la riduzione degli scarti di lavorazione;

vii. l’acquisto di nuovi impianti per il trattamento delle acque reflue;

viii. l’introduzione di tecnologie o sistemi idonei alla riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico;

ix. altre tipologie di investimento, purché sia chiaramente determinabile il grado di riduzione dell’inquinamento conseguente alla realizzazione dell’intervento stesso.

xi. blockchain.

Spese ammissibili:

1. Sono ammissibili a contributo esclusivamente le seguenti spese, sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e strettamente funzionali alla realizzazione degli interventi di cui all’art. 5, fermo restando quanto disposto al successivo paragrafo 4:

a) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;

b) programmi informatici e licenze software;

c) formazione del personale inerente agli aspetti su cui è incentrato il progetto a fronte del quale è richiesta l’agevolazione. La formazione deve essere acquisita da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato e le relative spese sono ammissibili in misura non superiore al 30% (trenta per cento) delle spese ammissibili;

d) spese per servizi di consulenza e per l’acquisizione di certificazioni di prodotto o di processo, perizie e asseverazioni (compresi gli oneri di certificazione).

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