Area geografica: Provinciale
Regione/Provincia: Caserta
Ente erogatore: Camera di Commercio di Caserta
Tipologia di beneficiari: PMI; Micro impresa; Grande Impresa
Possono accedere al contributo le imprese che hanno sede legale e/o sede operativa in provincia di Caserta, iscritte al Registro delle Imprese tenuto dalla C.C.I.A.A. di Caserta, risultanti attive nel Repertorio Economico Amministrativo già nel momento di presentazione della domanda, esercenti attività di produzione di beni/servizi e/o di trasformazione, assemblaggio, ideazione, creazione, manipolazione, presentazione, ecc., che valga, in qualche modo, a differenziare l’attività dalla mera intermediazione commerciale e/o distribuzione.
Qualora l’impresa non abbia sede in provincia di Caserta, per poter accedere ai benefici occorre che “l’unità locale” presente sul territorio provinciale ospiti l’attività produttiva, o una fase di questa, non essendo sufficiente che in essa si svolgano funzioni meramente amministrative, gestionali o di semplice deposito. Quando la richiesta di contributo promani da un Consorzio, le singole imprese consorziate non possono, per la stessa manifestazione, accedere al beneficio.
Requisiti di ammissibilità:
a) essere in regola con il versamento del diritto annuale, di cui alla legge n. 51 del 26.02.1982 e s.m.i..
In particolare, alla data di presentazione della domanda, l’impresa istante non deve avere un debito per diritto annuale non versato, nei confronti della C.C.I.A.A. di Caserta, di ammontare superiore all’importo che la normativa vigente prevede come soglia minima per l’iscrizione a ruolo;
b) essere in regola, all’atto della presentazione della domanda, con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali. Il riscontro di posizione NON regolare verificata attraverso il DURC all’atto della presentazione della domanda comporterà il rigetto immediato dell’istanza per mancanza di requisito. I soggetti non censiti ai fini DURC dovranno rendere apposita dichiarazione che sarà sottoposta a verifica e il contributo, se ammissibile, sarà erogato solo successivamente al positivo riscontro da parte degli Enti competenti in materia. Si suggerisce, pertanto, di verificare la regolarità della posizione prima dell’inoltro della domanda di contributo, non essendo prevista la possibilità di sanare successivamente eventuali irregolarità.
c) aver assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.;
d) risultare “attive” al momento della presentazione della domanda (denuncia di inizio attività registrata nel R.E.A.);
e) aver iscritto al Registro imprese la propria casella di posta elettronica certificata (pec);
f) non aver chiesto e/o ricevuto per la stessa iniziativa altri contributi di fonte pubblica a copertura delle spese oggetto del contributo;
g) non essere sottoposte a procedura concorsuale, né trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione, anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo, scioglimento volontario, piano di ristrutturazione dei debiti o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
h) non essere in stato di difficoltà, ai sensi dell’art. 2 punto 18 del Regolamento 651/2014 della Commissione Europea;
i) aver restituito le agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata già disposta la restituzione;
j) non avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 citato;
k) non essere nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi della normativa antimafia (D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 cit., art. 83, comma 3, lettera e);
l) essere in regola con la disciplina antiriciclaggio e antiterrorismo di cui al D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231;
m) non avere forniture di servizi in corso di erogazione con la Camera di Commercio di Caserta ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 1352;
Tipo di contributo: Contributo a fondo perduto
Dotazione finanziaria: € 100.000
Percentuale massima su spesa ammessa: 50%
Contributo massimo:
2.000 € imprese aventi sede legale in provincia di Caserta e fiera svolta nella regione Campania;
2.000 € imprese aventi sede operativa in provincia di Caserta e fiera svolta in Italia inclusa la regione Campania;
5.000 € imprese aventi sede legale in provincia di Caserta e fiera svolta in Italia esclusa la regione Campania;
7.000 € imprese aventi sede legale in provincia di Caserta e fiera svolta all’estero;
2.000 € imprese aventi sede operativa in provincia di Caserta e fiera svolta all’estero.
Spesa minima: 2.000 €
Termine ultimo presentazione domande: 17 settembre 23
Periodo di ammissibilità della spesa: 31/05/2023 – 31/08/2023
Spese ammissibili:
✓noleggio area espositiva e servizi fieristici di supporto alla presenza in fiera (ivi comprese le
quote obbligatorie di iscrizione alla manifestazione e nel catalogo della stessa, assicurazione,
pulizia stand, interpretariato, servizio hostess);
✓ allestimento spazio espositivo;
✓ spedizione, curata da un soggetto terzo, dei prodotti da esporre
Tempi di ricezione dei fondi: Entro 30 gg solari – tenuto conto delle modalità telematiche di invio, il termine finale può anche coincidere con un giorno festivo – dalla conclusione dell’evento fieristico o dalla ricezione della comunicazione di ammissione a contributo, se intervenuta successivamente alla conclusione dell’evento, l’impresa deve, a pena di decadenza dal beneficio, trasmettere, esclusivamente a mezzo pec, all’indirizzo promozioneregmercato@ce.legalmail.camcom.it, l’apposito modello per la rendicontazione.