Intervento settoriale apicoltura – Bando annualità 2024

Intervento settoriale apicoltura – Bando annualità 2024
Bando per la presentazione delle domande di aiuto a valere sull’Intervento settoriale apicoltura per la seconda annualità - 2024 - del Programma regionale poliennale 2023-2027, relativamente al primo periodo (1° agosto 2023 – 30 giugno 2024).

Area geografica: Regionale

Regione/Provincia: Emilia-Romagna

Soggetto erogatore: CCIAA di Modena

Tipologia di beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

Requisiti di ammissibilità:

1. Apicoltori, imprenditori apistici, apicoltori professionisti singoli o associati, anche per il tramite delle forme associate, che hanno sede legale nella Regione Emilia-Romagna e che, al momento della presentazione della domanda, risultano essere:

– in regola con gli obblighi di identificazione e registrazione degli alveari, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di anagrafe apistica nazionale;

– in possesso di partita IVA agricola o combinata;

– iscritti all’Anagrafe regionale delle aziende agricole con posizione debitamente aggiornata e validata;

– in possesso di un numero minimo di alveari censiti pari a 20;

– in regola con le norme igienico-sanitarie previste per i locali di lavorazione dei prodotti dell’alveare, oppure, in alternativa, che dimostrino di operare secondo modalità ed in ambienti in regola con le norme igienico-sanitarie vigenti, se di terzi.

Potranno beneficiare degli interventi attuati collettivamente per il tramite delle loro forme associate anche gli apicoltori e gli imprenditori apistici che non sono in possesso della partita IVA – ed anche se in possesso di un numero di alveari censiti inferiori a 20 purchè in regola con le norme igienico-sanitarie previste per i locali di lavorazione dei prodotti dell’alveare;

2. forme associate: Organizzazioni di produttori del settore apistico, Associazioni di apicoltori e le loro Unioni, Federazioni, Cooperative e Consorzi di tutela dei prodotti DOP e IGP del settore apistico riconosciuti dal Ministero nell’ambito dei prodotti di qualità certificati.

Le forme associate devono avere sede legale nella Regione Emilia-Romagna ed avere tra le attività economiche esercitate l’attività di apicoltura, intese anche come attività di servizio accessorie al settore apistico; inoltre devono:

– essere iscritte all’Anagrafe regionale delle aziende agricole con posizione debitamente aggiornata e validata;

– essere iscritte alla Camera di Commercio o possedere il numero REA (Registro Economico Amministrativo) ed essere dotate di una casella di Posta Elettronica Certificata, alla quale la Regione invierà tutte le comunicazioni relative al procedimento amministrativo;

– avere codice fiscale e partita IVA.

– da un numero minimo di soci apicoltori in attività in possesso di Partiva IVA – agricola o combinata;

– pari a 50 (con almeno un apiario stanziale in regione);

– posseggono o controllano un numero di alveari censiti pari almeno al 5% del patrimonio apistico regionale (riferito all’ultimo dato ufficiale disponibile in BDA con riferimento al criterio di estrazione “territoriale”)

Tipologia di contributo: Contributo a fondo perduto

Dotazione finanziaria: € 1.290.000

Data di inizio presentazione domande: 24 luglio 2023

Termine ultimo presentazione domande: 30 ottobre 2023

Interventi ammissibili: E’ possibile accedere ai finanziamenti per i seguenti Interventi previsti dal Sottoprogramma regionale 2023-2027, secondo i limiti e le condizioni riportati in ogni Intervento (A, B e F) di seguito elencato:

Intervento A. Servizi di consulenza, assistenza tecnica, formazione, informazione e scambio delle migliori prassi, anche tramite la creazione di reti, agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori;

– AZIONE A.1 – Corsi di aggiornamento e di formazione rivolti ad apicoltori, imprese, enti e associazioni e loro dipendenti pubblici e privati; seminari e convegni tematici inclusi i materiali promozionali e didattici; strumenti di informazione tradizionali o su canali social o via web; scambio di migliori pratiche anche attraverso attività di networking

– AZIONE A.2 – Assistenza tecnica e consulenza alle aziende

Intervento B. Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali;

– AZIONE B.1 – Lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare

– AZIONE B.2 – Prevenzione avversità climatiche

– AZIONE B.3 – Ripopolamento patrimonio apistico: acquisto di sciami, nuclei, pacchi d’api ed api regine certificati

– AZIONE B.4 – Razionalizzazione della transumanza: acquisto di arnie, di attrezzature e materiali vari per l’esercizio del nomadismo

– AZIONE B.5 – Acquisto di attrezzature per la conduzione dell’apiario ed il miglioramento delle condizioni di lavoro e di attrezzature per la lavorazione, il confezionamento e la conservazione dei prodotti dell’apicoltura

Intervento F. Promozione, comunicazione e commercializzazione, comprese azioni di monitoraggio del mercato e attività volte in particolare a sensibilizzare maggiormente i consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura.

– AZIONE F.1 – Attività di comunicazione e promozione, di divulgazione ed educazione, rivolti anche a target mirati di consumatori; eventi informativi, seminari, convegni e concorsi volti a premiare la qualità del miele anche attraverso specifiche valutazioni del prodotto.

Modalità e tempi di ricezione dei fondi: per la liquidazione dei contributi, dovrà essere presentata apposita domanda di pagamento entro e non oltre il 31 luglio 2024, secondo le modalità stabilite dall’organismo pagatore Agrea.

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