BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE BANDO RI&SS ARTES 4.0 N.5

BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE BANDO RI&SS ARTES 4.0 N.5
Il Bando vuole finanziare progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale (RI&SS) presentati da imprese

Area geografica: Nazionale

Soggetto erogatore: Artes

Tipologia di beneficiari:

• Micro Imprese e start-up.

• Piccole Imprese.

• Medie Imprese.

• Grandi Imprese

Requisiti di ammissibilità:

a) essere regolarmente costituite in forma societaria e iscritte nel Registro Imprese; se i soggetti non sono residenti nel territorio italiano devono avere una personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza come risultante dall’omologo Registro Imprese; per tali soggetti, inoltre, deve essere dimostrata, prima del ricevimento del servizio, la disponibilità di almeno una sede secondaria nel territorio nazionale e il rispetto degli adempimenti di cui all’Art. 9, terzo comma, primo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 1995, n. 581;

b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, e non in liquidazione volontaria né sottoposta a procedure concorsuali, in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente; di adempiere alle previsioni del Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza (d.lgs. n. 14 del 14 gennaio 2019);

c) rispettare i requisiti e le soglie previste dal Regolamento (UE) n. 651/2014 cd. GBER e dal regolamento “de minimis”;

d) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti di Stato individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

e) essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;

f) non svolgere attività ricadenti nei settori esclusi e pertanto rispettare, tra gli altri, il principio DNSH e la pertinente normativa ambientale nazionale ed europea (da attestare mediante la compilazione dello specifico Allegato 1 e Allegato 2.a); sono escluse le attività di cui al seguente elenco: i) attività connesse ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle2; ii) attività nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento3; iii) attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori4 e agli impianti di trattamento meccanico biologico5; iv) attività nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all’ambiente;

g) rispettare i principi trasversali previsti per il PNRR dalla normativa nazionale ed europea (da attestare mediante la compilazione dello specifico Allegato 1 i quali prevedono, tra l’altro:

i. l’adozione di misure adeguate volte a rispettare il principio di sana gestione finanziaria (secondo quanto disciplinato nel Regolamento finanziario (UE, Euratom) 2018/1046 e nell’Art. 22 del Regolamento (UE) 2021/240, in particolare in materia di prevenzione dei conflitti di interessi, delle frodi e della corruzione);

ii. il divieto di doppio finanziamento in ottemperanza a quanto previsto dall’Art. 9 del Reg. (UE) 2021/241 GBER;

iii. il rispetto del principio di addizionalità del sostegno dell’Unione europea previsto dall’Art.9 del Reg. (UE) 2021/241;

iv. il rispetto e la promozione della parità di genere e generazionale, nonché l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità (come previsto dall’Art. 47 D.L. 77/2021 che contiene disposizioni volte a favorire le suddette pari opportunità, attuato con il Decreto Interministeriale del 7 dicembre 2021 (il quale prevede l’Adozione delle linee guida volte a favorire la pari opportunità di genere e generazionali, nonché l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti pubblici finanziati con le risorse del PNRR e del PNC”);

v. il rispetto della normativa europea e nazionale applicabile, con particolare riferimento ai principi di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e pubblicità;

vi. non essere in situazione anche potenziale di conflitto di interesse 6 (da attestare mediante la compilazione dello specifico Allegato 2.c).

h) non essere destinataria delle sanzioni interdittive di cui all’Art. 9 D.Lgs. n. 231/2001 aventi per oggetto l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi;

i) non essere destinataria di una sentenza di condanna passata in giudicato o di un decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o di una sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’Art. 444 del codice di procedura penale, pronunciati per i reati di cui all’Art. 80, comma 1, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, nei confronti dei soggetti di cui al comma 3 dello stesso Art. 80 aggiornato dal decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36;

j) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci (nelle società con socio unico o socio di maggioranza in caso di società con un numero di soci pari o inferiori a quattro) per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’Art. 67, D.Lgs. 6 settembre 2011 n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’Art. 85, D.Lgs. 6 settembre 2011 n.159; − aver assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81;

k) assicurare, in caso di aggiudicazione del bando, che una quota pari almeno al 30% delle eventuali assunzioni necessarie all’esecuzione del progetto o alla realizzazione di attività ad esso connesse o strumentali, sia destinata all’occupazione giovanile (per tale intendendosi l’occupazione di lavoratori con meno di 36 anni) e femminile;

l) per operatori economici che occupano oltre 50 dipendenti, presentare un rapporto sulla situazione del personale redatto ai sensi dell’Art. 46 del codice delle pari opportunità di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 (con attestazione della sua conformità a quello eventualmente già trasmesso alle rappresentanze sindacali aziendali e ai consiglieri regionali di parità);

m) essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro delle persone con disabilità di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68;

n) essere in regola con la normativa antiriciclaggio, indicando il nome, cognome e data di nascita del titolare effettivo (o dei titolari effettivi se più di uno) del destinatario finale del contributo di cui al presente bando ex Art. 22 del Regolamento (UE) 241/2021; − essere o non essere iscritto nell’elenco di cui all’Art. 8 del regolamento dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato adottato con delibera del 14 novembre 2012, n. 24075 relativo al rating di legalità indicando, in caso di iscrizione, il relativo punteggio;

o) rispettare ogni altra condizione prevista dalla normativa nazionale ed europea applicabile;

p) possedere la capacità economico-finanziaria in relazione al progetto da realizzare; La verifica verrà effettuata valutando la congruenza fra il patrimonio netto delle imprese proponenti e il costo del progetto al netto del contributo. La formula utilizzata per la verifica di questo requisito di ammissibilità è la seguente: PN/(CP-C) > 0,2 dove:

o PN = patrimonio netto della singola impresa quale risulta dall’ultimo bilancio approvato e depositato

o CP = somma dei costi complessivi della singola impresa indicata in domanda o C = importo del contributo richiesto dalla singola impresa

Sono esonerate dalla comprova di tale requisito le imprese start-up innovative, come definite all’Art. 25, comma 2, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179

Tipologia di contributo: Contributo a fondo perduto

Dotazione finanziaria: € 9.304.755

Percentuale massima su spesa ammessa:

RICERCA INDUSTRIALE: Grandi imprese 50% – Medie imprese 60% – Piccole imprese 70%

SVILUPPO SPERIMENTALE: Grandi imprese 25% – Medie imprese 35% – Piccole imprese 45%

STUDI DI FATTIBILITA’: Grandi imprese 50% – Medie imprese 60% – Piccole imprese 70%

Spesa massima: € 400.000

Spesa minima: € 140.000 

Periodo di ammissibilità della spesa: a partire dalla data di avvio del progetto riportata nella disposizione del Presidente

Data di inizio presentazione domande: 31 luglio 2023

Termine ultimo presentazione domande: 1 marzo 2024

Interventi ammissibili: Saranno valutati con particolare favore i progetti la cui realizzazione avrà riflessi in termini di transizione ecologica e sostenibilità ambientale, riduzione dell’inquinamento, riduzione di inefficienze, sprechi e costi, anche in termini di miglioramento della qualità dei processi e dei prodotti.

Spese ammissibili:

• Costi di personale: personale dipendente, ricercatore e tecnico, e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto. Sotto la voce “Costi del Personale” sono ammissibili anche le spese sostenute per missioni e trasferte del personale direttamente impiegato nel progetto secondo i massimali riportati nell’Allegato 8 “Manuale di Rendicontazione”.

• Costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati. Il criterio di determinazione del costo ammissibile è riportato nell’Allegato 8 “Manuale di Rendicontazione”.

• Costi per licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà intellettuale. In tale voce possono essere rendicontate le spese legate all’acquisizione di diritti di licenza il cui sfruttamento o utilizzo deve essere compatibile con la durata dell’attività finanziaria e costituire contributo necessario per l’attività di progetto.

• Costi per servizi di consulenza specialistica e tecnologica: costi per la ricerca contrattuale, per i servizi di consulenza e per servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto. Tali spese, ai fini dell’ottenimento del contributo a fondo perduto, dovranno essere dedicate nella misura non inferiore alle percentuali riportate nella Tabella 3 al coinvolgimento del CC ARTES 4.0 per il supporto alle imprese nell’attuazione dei progetti di innovazione.

• Costi per materiali, relativi ai costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

• Costi per Locazione immobili: costi relativi alla locazione o locazione finanziaria (leasing) di fabbricati. Sono ammessi esclusivamente i canoni relativi al periodo di ammissibilità della spesa, limitatamente alla quota capitale delle singole rate pagate e, pertanto, con l’esclusione di tutti gli oneri amministrativi, bancari e fiscali.

• Spese generali direttamente imputabili al progetto, fino al limite del 15% delle spese ammissibili di personale di cui al punto 1).

Criteri di ammissibilità del progetto: I progetti ammissibili al finanziamento appartenenti alla categoria “Multitematico – Open” (Paragrafo 3) devono essere integralmente compresi in una o un sottoinsieme delle seguenti aree tematiche focus di ARTES 4.0:

• Robotica e macchine collaborative.

• Sistemi di Intelligenza Artificiale.

• Tecnologie per l’ottimizzazione real-time di processo.                                  

• Realtà aumentata, virtuale e sistemi di telepresenza multisensoriale e Human Computer Interaction.

• Soluzioni 4.0 per la tutela della salute dei lavoratori e la sicurezza sul lavoro.

• Digitalizzazione e robotizzazione di processi per aumentare la produttività e la sicurezza degli operatori.

• Digitalizzazione delle attività di fabbrica, logistiche e tracciabilità delle merci ai fini dell’ottimizzazione della gestione integrata di filiere industriali.

• Modeling, sviluppo e caratterizzazione materiali avanzati.

• Sensori realizzabili con diverse tecnologie, tra cui le tecnologie MEMS/MOEMS, quali dispositivi elettronici,

meccanici, ottici e combinazioni.

• Tecnologie per la cybersecurity.

• Tecnologie robotiche e di realtà aumentata e di sistemi di sensori per la manutenzione predittiva e training.

Modalità e tempi di ricezione dei fondi: l’impresa beneficiaria dovrà presentare su base semestrale:

Giustificativi delle spese/costi sostenuti nell’ambito delle attività progettuali in funzione delle regole riportate nell’Allegato 8 “Manuale di Rendicontazione”.

Una scheda di rendicontazione dei costi sostenuti compilata secondo i criteri e le modalità indicate da ARTES 4.0 e firmata dal legale rappresentante.

Una relazione tecnica sulle attività svolte e gli obiettivi raggiunti firmata dal legale rappresentante. Una domanda di rimborso firmata dal legale rappresentante.Una volta inviato il Rendiconto, ARTES 4.0 avvierà l’istruttoria di verifica delle spese sostenute, delle attività svolte e degli obiettivi raggiunti.

ARTES 4.0 trasmetterà al MIMIT la documentazione relativa alla rendicontazione tecnica e amministrativa alla relativa istruttoria di verifica.

ARTES 4.0 a seguito dell’avvenuta ricezione della tranche di contributo spettante da parte del MIMIT, provvede ad effettuare i dovuti trasferimenti del contributo agevolato all’impresa beneficiaria a fronte delle spese effettivamente sostenute.

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