Area geografica: Regionale
Regione/Provincia: Piemonte
Tipo di imprese a cui è destinato: Possono accedere alla concessione dei contributi seguenti tipologie di beneficiario:
a. Forme associate;
b. Singole aziende apistiche;
Forme associate:
– essere costituite con atto pubblico;
– avere una struttura aperta in relazione all’ammissione degli associati;
– prevedere il voto pro capite;
– rappresentare almeno 200 soci in possesso di partita IVA, di cui almeno 50 produttori apistici che allevino un minimo di 52 alveari ciascuno, se con sede legale in zona montana, e un minimo di 104 alveari ciascuno, se con sede legale in zona di collina o in pianura;
– rappresentare almeno 20.000 alveari relativamente ai soci con partita IVA;
– operare in Piemonte nel settore dell’assistenza tecnica apistica;
– dimostrare di avere disponibilità di sedi stabili o temporanee in almeno 6 province del Piemonte;
– avere costituito il fascicolo aziendale presso un centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) con regolare mandato.
Singole aziende apistiche:
possono accedere alla concessione dei contributi per investimenti gli apicoltori singoli o associati con sede legale nel territorio della regione Piemonte in possesso dei seguenti requisiti:
– avere presentato denuncia annuale di possesso alveari per annualità 2022 attraverso la registrazione sulla Banca dati apistica nazionale (BDN apistica);
– essere in possesso di partita IVA per attività apistica o agricola alla data di presentazione della domanda;
– essere iscritto al registro delle imprese della Camera di Commercio;
– condurre almeno 52 alveari, rilevati dall’ultimo censimento (2022) apistico nazionale;
– avere costituito il fascicolo aziendale presso un CAA con regolare mandato prima della presentazione della domanda;
– avere la disponibilità di locali di lavorazione dei prodotti dell’alveare (smielatura) in regola con le norme igienico-sanitarie se di proprietà, o in alternativa dimostrino di operare in ambienti in regola con le norme igienico sanitarie se di terzi.
Requisiti di ammissibilità: Forme associate:
– essere costituite con atto pubblico;
– avere una struttura aperta in relazione all’ammissione degli associati;
– prevedere il voto pro capite;
– rappresentare almeno 200 soci in possesso di partita IVA, di cui almeno 50 produttori apistici che allevino un minimo di 52 alveari ciascuno, se con sede legale in zona montana, e un minimo di 104 alveari ciascuno, se con sede legale in zona di collina o in pianura;
– rappresentare almeno 20.000 alveari relativamente ai soci con partita IVA;
– operare in Piemonte nel settore dell’assistenza tecnica apistica;
– dimostrare di avere disponibilità di sedi stabili o temporanee in almeno 6 province del Piemonte;
– avere costituito il fascicolo aziendale presso un centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) con regolare mandato;
Singole aziende apistiche:
possono accedere alla concessione dei contributi per investimenti gli apicoltori singoli o associati con sede legale nel territorio della regione Piemonte in possesso dei seguenti requisiti:
– avere presentato denuncia annuale di possesso alveari per annualità 2022 attraverso la registrazione sulla Banca dati apistica nazionale (BDN apistica);
– essere in possesso di partita IVA per attività apistica o agricola alla data di presentazione della domanda;
– essere iscritto al registro delle imprese della Camera di Commercio;
– condurre almeno 52 alveari, rilevati dall’ultimo censimento (2022) apistico nazionale;
– avere costituito il fascicolo aziendale presso un CAA con regolare mandato prima della presentazione della domanda;
– avere la disponibilità di locali di lavorazione dei prodotti dell’alveare (smielatura) in regola con le norme igienico-sanitarie se di proprietà, o in alternativa dimostrino di operare in ambienti in regola con le norme igienico sanitarie se di terzi.
Tipo di contributo: Contributo a fondo perduto
Dotazione finanziaria: € 1.1982.255
Percentuale massima su spesa ammessa: 75%
Periodo di ammissibilità della spesa: Spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di aiuto anche se precedenti a quella di accettazione della domanda stessa. Per le spese propedeutiche e necessarie alla realizzazione degli interventi sono considerate riconosciute anche le spese sostenute prima della presentazione della domanda.
Data di inizio presentazione domande: 20 luglio 2023
Termine ultimo presentazione domande: 30 settembre 2023
Interventi ammissibili:
A) Servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione:
◦ A1: corsi di aggiornamento e di formazione;
◦ A2: assistenza tecnica e consulenza alle aziende;
B) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali, articolato nelle seguenti azioni:
◦ B1: lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare;
◦ B2: prevenzione dei danni causati dalle avversità atmosferiche;
◦ B3: ripopolamento del patrimonio apistico;
◦ B4: razionalizzazione della transumanza;
◦ B5: miglioramento qualitativo e valorizzazione delle produzioni dell’alveare;
E) collaborazione con gli organismi specializzati nella realizzazione di programmi di ricerca nei settori dell’apicoltura e dei prodotti dell’apicoltura;
F) Promozione, comunicazione e commercializzazione, comprese azioni di monitoraggio del mercato e attività volte in particolare a sensibilizzare maggiormente i consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura;
◦ F1: attività di informazione e promozione finalizzate ad aumentare la sensibilità dei consumatori verso la qualità, in particolare per i prodotti biologici, anche attraverso eventi, seminari, convegni, concorsi e competizioni volti a premiare la qualità del miele anche attraverso valutazioni melissopalinologiche, organolettiche e chimicofisiche.