Progetti di ricerca nell’ambito dell’aerospace economy e della progettazione di infrastrutture critiche

Progetti di ricerca nell’ambito dell’aerospace economy e della progettazione di infrastrutture critiche
Il bando sostiene progetti di ricerca e sviluppo sperimentale, con particolare riferimento alla capacità di incidere nelle filiere produttive di appartenenza. Il focus del presente bando sarà rivolto ai progetti afferenti le aree produttive ad alto potenziale di sviluppo individuate nella Strategia di Specializzazione intelligente e cioè l' aerospace economy e innovazione nella progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture critiche.

Area geografica: Regionale

Regione/Provincia: Emilia-Romagna

Tipo di imprese a cui è destinato: Imprese singole (sia PMI che GI);

Consorzi con attività esterna;

Soggetti giuridici iscritti al REA;

Aggregazioni di imprese, costituite nella forma di contratto di rete.

Requisiti di ammissibilità:

a)essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese presso la CCIAA competente per territorio;

b)depositato presso la competente camera di commercio al momento della presentazione della domanda almeno due bilanci;

c)esercitare attività di produzione di beni e servizi, come indicato dall’art. 2195 del c.c;

d)non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo;

e)non essere destinatarie di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto;

f)non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà;

g)avere l’unità locale o la sede operativa in cui si realizza il progetto nel territorio della Regione Emilia-Romagna.

Tipo di contributo:  Contributo a fondo perduto

Dotazione finanziaria: € 5.000.000

Contributo massimo: 500.000 € nel caso di PMI singola o rete di PMI; 700.000 € nel caso di GI o rete comprendente una GI.

Percentuale massima su spesa ammessa: 45% delle spese ammissibili relative ad attività di ricerca industriale (RI); 20% delle spese ammissibili relative ad attività di sviluppo sperimentale (SS).

Spesa minima: 250.000 € per le PMI e per la rete di PMI; 500.000 € per le GI e per la rete con PM.

Data di inizio presentazione domande: 25 luglio 2023

Termine ultimo presentazione domande: 26 settembre 2023

Interventi ammissibili:

– Ricerca industriale: ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze e capacità da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o apportare un notevole miglioramento ai prodotti, processi o servizi esistenti, compresi prodotti, processi o servizi digitali in qualsiasi ambito, tecnologia, industria o settore (tra cui industrie e tecnologie digitali, quali il supercalcolo, le tecnologie quantistiche, le tecnologie a catena di blocchi (blockchain), l’intelligenza artificiale, la cibersicurezza, i big data e le tecnologie cloud). La ricerca industriale comprende la creazione di componenti di sistemi complessi e può includere la costruzione di prototipi in un ambiente di laboratorio o in un ambiente dotato di interfacce di simulazione verso sistemi esistenti e la realizzazione di linee pilota, se ciò è necessario ai fini della ricerca industriale, in particolare ai fini della convalida di tecnologie generiche;

− Sviluppo sperimentale: l’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati, compresi i prodotti, processi o servizi digitali, in qualsiasi ambito, tecnologia, industria o settore (tra cui industrie e tecnologie digitali, quali il supercalcolo, le tecnologie quantistiche, le tecnologie a catena di blocchi (blockchain), l’intelligenza artificiale, la cibersicurezza, i big data e le tecnologie cloud o di punta).

Rientrano in questa definizione anche altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi o servizi. Rientrano nello sviluppo sperimentale la costruzione di prototipi, la dimostrazione, la realizzazione di prodotti pilota, test e convalida di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati, effettuate in un ambiente che riproduce le condizioni operative reali laddove l’obiettivo primario è l’apporto di ulteriori miglioramenti tecnici a prodotti, processi e servizi che non sono sostanzialmente definitivi. Lo sviluppo sperimentale può quindi comprendere lo sviluppo di un prototipo o di un prodotto pilota utilizzabile per scopi commerciali che è necessariamente il prodotto commerciale finale e il cui costo di fabbricazione è troppo elevato per essere utilizzato soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. Lo sviluppo sperimentale non comprende tuttavia le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione e servizi esistenti e ad altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.

Spese ammissibili:

a) Servizi di consulenza specialistica riferibili a brevetti frutto della ricerca, sviluppo di software specifico per l’oggetto della ricerca;

b) Servizi di consulenza di carattere tecnico-scientifico, spese per l’utilizzo di laboratori di ricerca o di prova e Ricerca contrattuale con organismi di ricerca e/o strutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico appartenenti alla Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna ed accreditate ai sensi della DGR 1467/2018 (verificabili al seguente link https://www.retealtatecnologia.it/laboratori-centri);

B. Spese per nuovi “ricercatori”;

C. Acquisto o noleggio/affitto (ed altri metodi similari) di strumentazione scientifica, impianti industriali, acquisto di brevetti, software specialistico nella misura massima del 50% del totale delle voci di spesa A e B;

D. Realizzazione fisica di prototipi, nella misura massima del 50% del totale delle voci di spesa A, B e C (solo per sviluppo sperimentale);

E. Spese per personale adibito ad attività di ricerca, progettazione, sperimentazione. Non sono ammissibili le spese per il personale adibito a funzioni di tipo amministrativo, commerciale, di magazzino e di segreteria. Sono ammissibili esclusivamente i costi per il personale dipendente (a tempo indeterminato o determinato). Tali spese sono ammissibili nella misura massima del 30% del totale delle voci A, B, C e D;

F. Spese generali, calcolate nella misura forfettaria del 5% del totale dei costi diretti ammissibili (totale voci A, B, C, D ed E) conformemente a quanto previsto dall’art 54, lettera a) “Finanziamento a tasso forfettario dei costi indiretti in materia di sovvenzioni” del Regolamento (UE) 2021/1060.

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