Contributi a sostegno delle micro, piccole e medie imprese operanti nei distretti urbani del commercio di Milano

Contributi a sostegno delle micro, piccole e medie imprese operanti nei distretti urbani del commercio di Milano
Questo bando vuole sostenere le attività economiche dei servizi ai consumatori e ai cittadini, nonché l’avvio di nuove attività ubicate all’interno degli ambiti territoriali delle 9 polarità distrettuali del Distretto Urbano del Commercio di Milano: Brera, Buenos Aires, Galleria, Giambellino, Isola, Navigli, Sarpi, Ticinese, XXV Aprile.

Area geografica: Regionale

Regione/Provincia/Comune: Comune di Milano

Soggetto erogatore: Comune di Milano, Regione Lombardia

Tipo di imprese a cui è destinato:

– le micro, piccole e medie imprese (MPMI) del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato;

– le attività di commercio su suolo pubblico, comprendendo in tal senso sia gli operatori dei mercati comunali scoperti che gli operatori con posteggi isolati al di fuori dei mercati scoperti. che abbiano, rispettivamente, una unità locale ovvero che dispongano di una concessione all’interno delle 9 polarità distrettuali riconosciute da Regione Lombardia ed iscritte nell’elenco dei Distretti del Commercio della Lombardia

Requisiti di ammissibilità:

· essere MPMI ai sensi dell’allegato 1 del Reg. UE n. 651/2014;

· essere iscritte al Registro delle Imprese e risultare attive;

· disporre di una unità locale, oppure impegnarsi ad aprire entro la data di richiesta di erogazione del contributo e di presentazione della rendicontazione delle spese, una unità locale che sia collocata all’interno degli ambiti territoriali dei Distretti del Commercio di Milano, e che:

o abbia vetrina su strada o sia situata al piano terreno degli edifici o all’interno delle corti;

o disponga di locali direttamente accessibili al pubblico presso cui svolga attività di somministrazione di alimenti e bevande, di vendita al dettaglio di beni o di servizi (per i servizi a titolo esemplificativo: acconciatori, estetisti, artigiani come fabbri, falegnami, idraulici, lavanderie, agenzie di viaggio, agenzie immobiliari, alberghi ed attività ricettive – solo se dispongono di aree ristorante o bar interne all’albergo ma aperte al pubblico generico, e solo per investimenti su tali locali);

Codici ATECO: Sono invece escluse dal presente avviso pubblico le imprese che svolgono, nell’unità locale presso cui vengono realizzati gli interventi oggetto di contributo, attività primaria, risultante dalla visura camerale, di cui ai seguenti codici ATECO:

· 92.00 Attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco

· 92.00.02 Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone

· 92.00.09 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse

Non sono altresì ammesse attività aventi insegna compro/vendo oro e temporary shop.

Tipo di contributo:  Contributo a fondo perduto

Dotazione finanziaria: € 472.072

Contributo massimo:  3.000 € per ciascuna unità locale in sede fissa; 1.000 €  per ciascuna attività commerciale su area pubblica

Percentuale massima su spesa ammessa: 50%

Spesa minima: 1.000 € per ciascuna unità locale in sede fissa; 200 €  per ciascuna attività commerciale su area pubblica

Periodo di ammissibilità della spesa: 28/03/2022 – 30/07/2024

Data/Periodo di apertura bando: dal 3 luglio fino al 31 ottobre 2023

Interventi ammissibili: Riqualificazione e ammodernamento, in una prospettiva di innovazione e sostenibilità, di attività già esistenti;

avvio di nuove attività o apertura di nuove unità locali del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato, oppure subentro di un nuovo titolare presso una attività esistente, incluso il passaggio generazionale tra imprenditori della stessa famiglia;

accesso, collegamento e integrazione dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni offerti dal Distretto o compartecipazione alla realizzazione di tali infrastrutture e servizi comuni.

Gli interventi, a seconda della tipologia, dovranno interessare l’unità locale delle imprese in sede fissa o l’attività di commercio su area pubblica, all’interno del perimetro del territorio dei Distretti del Commercio milanesi.

Spese ammissibili: Con riferimento alle imprese in sede fissa, risultano ammissibili le spese rientranti nei seguenti elenchi:

1 Spese “prioritarie” per investimenti (in conto capitale):

acquisto e installazione di impianti fotovoltaici;

acquisto e installazione di vetrine a contenimento energetico;

acquisto e installazione di barriere a lame d’aria;

acquisto veicoli elettrici o biciclette elettriche ad uso commerciale;

acquisto e installazione o sostituzione di impianti led (relamping);

pedane, rampe per l’accesso ed altri interventi finalizzati al superamento di barriere architettoniche.

1.1 Altre spese ammissibili per investimenti (in conto capitale):

opere edili private (ristrutturazione, ammodernamento dei locali, lavori su facciate ed esterni come insegne, comprese quelle di Bottega storica, vetrine, saracinesche, ecc.);

installazione o ammodernamento di impianti (es. impianto elettrico, idraulico, climatizzazione, videosorveglianza, ecc.);

arredi e strutture temporanee;

macchinari, attrezzature ed apparecchi, comprese le spese di installazione strettamente collegate, compresi computer, periferiche, lettori per i pagamenti carte di debito/credito, temperatura corporea, dispositivi per il contenimento del rumore, purché ad uso esclusivo dell’unità locale;

veicoli da destinare ad uso commerciale;

realizzazione, acquisto o acquisizione tramite licenza pluriennale di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web ecc.

1.1.1 Spese di parte corrente aventi natura accessoria rispetto alle spese di investimenti:

affitto dei locali per l’esercizio dell’attività di impresa;

spese per studi ed analisi (indagini di mercato, consulenze strategiche, analisi statistiche, attività di monitoraggio ecc.);

canoni annuali per l’utilizzo di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web ecc.;

spese per l’acquisizione di servizi di vendita online e consegna a domicilio;

spese per eventi e animazione;

spese di promozione, comunicazione pubblicità (materiali cartacei, pubblicazioni e annunci sui mezzi di informazione, comunicazione sui social networks ecc.);

formazione del titolare e dei lavoratori, anche sui temi della disabilità e dell’inclusione sociale;

spese per certificazione energetica e spese per certificazioni ISO;

Canone Unico Patrimoniale (ex tassa OSAP);

spese notarili per la costituzione dell’impresa (solo per aspiranti imprenditori).

Con riferimento alle attività di commercio su aree pubbliche, risultano ammissibili le spese rientranti nei seguenti elenchi:

2 Spese “prioritarie” per investimenti:

acquisto di generatore elettrico di ultima generazione o accumulatore di energia

opere di allacciamento alla rete elettrica presso l’area in concessione

2.1 Altre spese ammissibili per investimenti (in conto capitale):

acquisto di arredi per il banco (tendone, ombrellone, banco, registratore di cassa)

2.1.1 Spese di parte corrente aventi natura accessoria rispetto alle spese di investimenti:

Canone Unico Patrimoniale (ex tassa OSAP);

formazione del titolare e dei lavoratori.

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