Bando per il sostegno alla realizzazione di studi di fattibilita’ delle Comunita’ Energetiche Rinnovabili – anno 2023

Bando per il sostegno alla realizzazione di studi di fattibilita’ delle Comunita’ Energetiche Rinnovabili - anno 2023
Bando a sostegno della realizzazione di studi di fattibilità tecnico-economica per promuovere la partecipazione delle imprese alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Area geografica: Regionale

Regione/Provincia: Umbria

Tipo di imprese a cui è destinato:  Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente bando le imprese di tutti i settori che alla data di presentazione della domanda abbiano sottoscritto un protocollo (richiamato all’art. 7) e presentino i seguenti requisiti:

a) siano Micro o Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/20142;

b) abbiano sede legale e/o una sede operativa nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio dell’Umbria;

c) siano attive ed iscritte al Registro delle Imprese;

d) non si trovino in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente, e nei cui riguardi non è in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;

e) non abbiano in corso forniture con la Camera di commercio dell’Umbria, anche a titolo gratuito, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 1354.

f) non abbiano stipulato contratti di lavoro subordinato o autonomo o comunque attribuito incarichi a ex dipendenti pubblici in violazione del divieto previsto dall’art. 53 co. 16-ter del D. Lgs. 165/2021.

L’impresa richiedente deve partecipare ad un progetto aggregato (di seguito “progetto”) al fine di ottenere uno studio di fattibilità tecnico-economica di una CER che dovrà prevedere la partecipazione di un numero minimo di 5 imprese ed un numero massimo di 20 imprese localizzate all’interno della stessa cabina primaria che abbiano sottoscritto un protocollo come previsto dall’art.7 c.3.

Per la realizzazione dello studio di fattibilità si allega un format di riferimento.

Requisiti di ammissibilità:

a) siano Micro o Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/20142;

b) abbiano sede legale e/o una sede operativa nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio dell’Umbria;

c) siano attive ed iscritte al Registro delle Imprese;

d) non si trovino in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente, e nei cui riguardi non è in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;

e) non abbiano in corso forniture con la Camera di commercio dell’Umbria, anche a titolo gratuito, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 1354.

f) non abbiano stipulato contratti di lavoro subordinato o autonomo o comunque attribuito incarichi a ex dipendenti pubblici in violazione del divieto previsto dall’art. 53 co. 16-ter del D. Lgs. 165/2021

Tipo di contributo:  Contributo a fondo perduto

Dotazione finanziaria: € 400.000

Percentuale massima su spesa ammessa: 70%

Spesa minima: € 2.000

Data/Periodo di apertura bando: dal 17 luglio al 30 settembre 2023

Spese ammissibili:

1. Sono considerate ammissibili le spese sostenute a decorrere dalla data di pubblicazione del presente Bando e relative all’attività di consulenza per la realizzazione di studi di fattibilità realizzati da fornitori di cui all’art. 5 e al coordinamento e gestione della costituenda CER.

2. Le fatture relative alle spese sostenute, per essere considerate ammissibili, devono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo ricompreso tra la data di pubblicazione del presente Bando e la data di realizzazione dello studio di fattibilità.

3. Le spese previste per la realizzazione dei progetti per essere considerate ammissibili devono, inoltre, essere:

  • pertinenti e riconducibili all’attività oggetto di contributo;
  • riferite a fatture, note di addebito o altri documenti contabili equivalenti fiscalmente validi;
  • effettivamente sostenute dal soggetto richiedente il contributo a cui dovrà essere intestata la fattura.

 

Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse, ad eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario ne sostenga il costo senza possibilità di recupero.

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