Area geografica: Camerale
Regione/Provincia: Ferrara
Soggetto gestore/attuatore: Camera di Commercio di Ferrara
Tipo di imprese a cui è destinato: Micro o Piccole o Medie imprese con sede legale e/o unità locali sede dell’investimento nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Ferrara
Tipo di contributo: L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, pari al 60% dell’investimento, che dovrà avere un costo minimo di € 1.000,00
Dotazione finanziaria:
Le risorse stanziate ammontano complessivamente a € 314.500,00, di cui:
Camera di commercio di Ferrara € 200.000,00
Comune di Bondeno € 10.000,00
Comune di Copparo € 5.000,00
Comune di Ferrara € 50.000,00
Comune di Fiscaglia € 30.000,00
Comune di Masi Torello € 2.000,00
Comune di Riva del Po € 2.500,00
Comune di Tresignana € 15.000,00
Totale risorse comunali € 114.500,00
TOTALE RISORSE € 314.500,00
Contributo massimo: L’importo massimo del contributo sarà di € 5.000,00 (fino a € 10.000,00 per impianti da fonti rinnovabili)
Premialità extra di € 250,00 per possesso rating di legalità o per imprese femminili o giovanili
Data/Periodo di apertura bando: dal 6 marzo 2023 fino alle ore 12:00 del 15 settembre 2023
Interventi ammissibili:
1. investimenti mirati al risparmio e al conseguimento dell’efficienza energetica, anche attraverso il ricorso a sistemi di energia rinnovabile quali:
a) acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
b) impianti per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
c) acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;
d) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
e) acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
f) acquisto di nuovi impianti, macchinari e servizi, funzionali all’attività dell’impresa concepiti con tecnologie che consentano il contenimento dei consumi energetici o che siano finalizzati al risparmio energetico nonché al recupero di cascami di energia;
g) sistemi di riuso degli scarti di produzione e dei fattori di produzione – Sono comprese in tale tipologia le spese relative alla introduzione nel processo produttivo di tecniche per la produzione, consumo, riparazione e rigenerazione e riuso delle materie prime e seconde, con l’obiettivo di trarre il massimo valore e il massimo uso da materie prime, prodotti e rifiuti, promuovendo il risparmio energetico e riducendo le emissioni inquinanti;
h) investimenti mirati alla riduzione dei consumi idrici e riciclo dell’acqua nei sistemi aziendali secondo le diverse tecnologie applicabili ai diversi settori produttivi (a titolo di esemplificazione non esaustiva rientrano in tale tipologia: sistemi di raccolta e recupero acque piovane, adozione di sistemi efficienti di irrigazione, automazione di impianti al fine del risparmio idrico ed energetico, contabilizzazione dei consumi idrici e umidità del suolo; utilizzo di macchinari per riciclo dell’acqua, filtraggio e depurazione e riuso, riciclo e riuso acque grigia, utilizzo di macchinari che riducano il prelievo dell’acqua nei processi industriali);
i) spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 10% dei costi di cui alle precedenti voci;
2. interventi volti ad inserire la figura dell’Energy manager in azienda:
a) Spese per acquisizione tramite servizio esterno della figura dell’Energy Manager per la realizzazione, a titolo esemplificativo, delle seguenti attività:
– Audit energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale “as it is” dell’impresa, per individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico;
– Energy performance indicator (EnPI), con l’elaborazione di indici specifici o indicatori di consumo energetico attraverso un’attenta analisi del processo produttivo;
– Piano interventi, sulla base dell’osservazione diretta della modalità dei consumi e sulla risultanza degli indicatori, con la proposta di una serie di interventi di tipo gestionale che riguardano le modalità di utilizzo delle apparecchiature esistenti;
– Programma di ottimizzazione delle forniture, analisi dei documenti contrattuali e contabili delle varie forniture energetiche verificandone i parametri contrattuali, l’esistenza di eventuali penali e discordanze rispetto ai dati in letterature;
– Sistemi di gestione in materia di energia, introduzione in azienda di procedure e pratiche per la gestione energetica fino all’implementazione di Sistemi per la gestione energetica es. ISO 50001.
b) Spese per formazione finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy Manager per risorsa interna (amministratori o dipendenti)
Spese ammissibili: Saranno ammesse le spese già sostenute e pagate dal 1 luglio 2022 fino al 30 giugno 2023 (con riferimento alla data del documento di spesa).
ll pagamento dovrà essere stato eseguito, in modalità tracciabile, entro la data di presentazione della domanda.