CCIAA Maremma e Tirreno: Finanziamento a fondo perduto a sostegno del passaggio generazionale aziendale

copertina per bando passaggio generazionale aziendale
Il bando vuole favorire e sostenere i processi di consolidamento dell’imprenditorialità sul territorio, promuovendo al contempo anche innovazione e, nell’accezione più ampia del termine, creazione di “nuove” imprese che possano garantire il trasferimento di conoscenze e competenze imprenditoriali in tutti i settori economici, intende agevolare il ricambio generazionale aziendale

Area geografica: Regionale

Regione: Toscana

Tipo di imprese a cui è destinato: Possono beneficiare delle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese iscritte e attive dall’1/1/2023 al Registro Imprese, che abbiano completato il “passaggio generazionale” entro e non oltre i 12 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda al presente bando.

Settore: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

Tipo di contributo:  Contributo a fondo perduto

Dotazione finanziaria: La dotazione finanziaria iniziale a disposizione dei soggetti beneficiari ammonta a € 20.000.

Il Bando prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto pari al 70% delle spese sostenute e ritenute ammissibili e comunque fino ad un massimo di € 5.000,00 euro. Sarà riconosciuta una premialità aggiuntiva pari al 5% del contributo, nel caso in cui il soggetto titolare della nuova impresa sia nato dopo il 01.01.1994.

L’investimento minimo per partecipare al bando è fissato in € 3.000 e deve essere realizzato nella sede e/o U.L. situate nel territorio di competenza della Camera della Maremma e del Tirreno.

Data/Periodo di apertura bando: fino al 30 novembre 2023

Spese ammissibili: Formazione, Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari.

Sono ammissibili le spese funzionalmente correlate all’attuazione di un progetto di ricambio generazionale ed alla fase di start up iniziale, sostenute nei 12 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di contributo (fa fede la data di emissione della fattura), quali, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo:

a) oneri funzionali e correlati al passaggio generazionale d’impresa (spese notarili, ecc.);

b) canone di affitto ramo di azienda

c) spese di registrazione di marchi, brevetti e disegni, certificazioni;

d) acquisto di beni e servizi per la digitalizzazione dell’impresa (p.e. software, hardware, tecnologie wireless, sviluppo siti web ed e-commerce, etc.);

e) canone affitto (max 12 mesi);

f) spese per acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature e beni immateriali funzionali alla nuova gestione aziendale e al piano di sviluppo, e non rientranti nel contratto di cessione, donazione o trasformazione;

g) spese legate ai processi di innovazione di processo / prodotto (p.e. test di prova, test in laboratorio, realizzazione prototipi, collaudi finali, etc.);

h) spese per la formazione obbligatoria e/o professionale e/o qualificazione del/i titolari e/o soci e/o dipendenti dell’impresa subentrante nell’attività;

i) spese di consulenza (organizzativa, finanziaria, commerciale, tecnica, temporary management) per la fase di avvio del programma di ricambio generazionale della durata massima di sei mesi;

j) spese di marketing e comunicazione

Le spese di cui ai punti h), i), j) saranno ritenute ammissibili nel limite massimo del 10% del totale delle spese ammissibili.

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